
MODULO 1.
10 regole non bastano. Il discorso che farai lo devi aver preparato.
Durata 5 min
Qualunque sia il lavoro che facciamo, sempre più importante è saper comunicare, parlare, convincere. Non mi interessa, però, toccare il tema in generale, ma concentrami su un aspetto in particolare, e raccontare cosa ho imparato in questi anni a proposito del “parlare in pubblico”, davanti a una platea, più o meno ampia, che ti ascolta, e tenere discorsi che, per essere incisivi, devono essere persuasivi, e quindi toccare le corde delle emozioni di chi ti ascolta, e quindi il cuore, i sentimenti, prima che la testa, la ragione.

MODULO 2.
Ciò che dico è utile, è chiaro, è curioso?
Durata 10 min
Non è la stessa cosa parlare a 10, 30, 100 o 1000 persone, avere 10 minuti o un’ora o più, trovarsi a parlare in una sede istituzionale o davanti a una platea di lavoratori riuniti in un’assemblea, lasciare spazio agli interventi di chi ascolta o parlare senza che ci sia possibilità di fare domande, parlare da solo o prima o dopo di altri.

MODULO 3.
Fai attenzione ai dettagli.
Durata 9 min
Avete mai provato a parlare, ma nessuno sente cosa dite, o peggio il microfono comincia a gracchiare? Avete mai iniziato una conferenza in google meet con i microfoni tutti aperti? Avete mai provato ad andare alla lavagna e iniziare a scrivere, ma i pennarelli non funzionano? Avete mai avuto bisogno di bere – magari perché vi siete agitati parlando – ma non c’era l’acqua?

MODULO 4.
Parla di ciò che sai e se non sai non parlare.
Durata 10 min
Ti capiterà tante volte che chi ti ascolta sappia di cosa stai parlando, e qualche volta ne sappia, almeno su certe cose, anche più di te che parli. Capiterà talvolta che qualcuno ti faccia una domanda che non sai, e magari te la faccia qualcuno proprio per metterti in DIFFICOLTÀ.

MODULO 5.
Le mie 5 regole per un buon discorso.
Durata 11 min
"Sono pronto, si parte". Se parli senza nessuno davanti, magari a una telecamera, è più difficile, perché devi lavorare di IMMAGINAZIONE (devi cioè rappresentarti qualcuno con cui parlare), altrimenti è facile. Perché?